ALICE IN WONDERLAND

250 MQ - 2008

 

“Ornamento e delitto”

La decorazione e come questa possa essere coniugata con un architettura rappresentativa di uno stile di vita contemporaneo ed internazionale: questo il tema di sperimentazione per Andrea Marcante ( UdA) e Adelaide Testa nella ristrutturazione di un appartamento di circa 250 mq. nel centro storico di Torino.

Le caratteristiche degli spazi esistenti ancora permeate di qualità auliche e gli elementi decorativi presenti come gli infissi interni, gli stucchi e le pavimentazioni in legno sono state spunto per un viaggio attraverso le differenti espressioni dello spazio. Uno spazio emozionale e uno cartesiano, intellettivo. Così le qualità dello spazio emozionale sono interpretate dalla decorazione e dall’impiego della carta da parati sulle pareti, a questo di sovrappone lo spazio strettamente geometrico e rigoroso delle contropareti in gesso che re-interpretano gli ambienti.

L’architettura è un sottile derma bianco icona dell’essenzialità contemporanea che ri-veste le pareti.

Attraverso le sue geometrie stereometriche e un’illuminazione continua a led rivela un vestito di carta da parati Farrow&Ball,  “icona” della casa borghese tradizionale; sospendendo l’individuo tra presente e passato e tra architettura e decorazione .

La casa diventa un palcoscenico dove persone e arredi possono così liberamente riconoscersi e disconoscersi con ciò che li circonda. Il tutto pervaso dal sottile sentimento di apparenti estremi inconciliabili, qui invece ricondotti ad un equilibrio giocato sulla contaminazione e compresenza di opposti, peculiarità del mondo d’oggi.

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Dati tecnici:

Ristrutturazione interna di unità abitativa nel centro storico di Torino al piano primo con terrazzo per complessivi mq. 250 interni e 60 esterni. Murature rivestite di tappezzeria parzialmente rese visibili da contropareti in cartongesso con illuminazione a led integrata nello spessore.

Pavimentazioni in speciali resine prodotte da REZINA nei corridoi e cucina mentre nei restanti ambienti è rimasto il parquet originale restaurato.

 

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progetto di Andrea Marcante, Adelaide Testa (UdA Architetti)

collaboratori: Sara Fortin, Shino Hashimoto

fotografo: Carola Ripamonti/ Filippo Piantanida