LA BARRACA

250 MQ - 1995

 

RISTRUTTURAZIONE DI UN CLUB RISTORANTE A BIELLA – ITALIA. MQ. 250 – 1995

Il carattere e la morfologia del luogo in cui è situato l’edificio hanno indotto a cercare soluzioni progettuali che ne esaltassero il senso di sospensione nel vuoto. Si è scelto quindi di eliminare tutti gli elementi non originari riportando l’edificio alla sua condizione iniziale di spoglio ed essenziale involucro architettonico, esaltandone le caratteristiche di immaterialità, di puro tramite tra spazio interno ed esterno. La smaterializzazione dell’involucro murario è tutta finalizzata alla amplificazione delle relazioni spaziali ed è ripresa e rafforzata dall’uso di materiali permeabili alla vista, sofisticati e artificiali: vetro, plexiglas, negativi per la pubblicità stradale. L’ingresso è un passaggio: il visitatore è proiettato sul paesaggio che si apre sull’altro lato dell’edificio da una zona filtro ad imbuto. Essa è un elemento astratto rispetto al locale, si configura come un cannocchiale architettonico dove il senso di sospensione dell’edificio sul fiume è accentuato dal piano di calpestio inclinato verso la finestra, unico riferimento visivo per chi si trova all’interno. Tutto lo spazio interno ed il suo manifestarsi all’esterno è risolto in un gioco di apparenze. La controsoffittatura  è realizzata con le matrici negative della pubblicità stradale, retroilluminate divengono una presenza visibile dal livello inferiore della scarpata. Il banco in vetro e acciaio e la mensola bar autoilluminanti, gli stessi arredi realizzati con materiali grezzi non alterati nello loro essenza rimandano ad una rappresentazione dell’essenza del luogo condotta all’interno di un scena rarefatta.

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progetto di UDA Architetti

Team di progettazione: Andrea Marcante, Valter Camagna, Massimiliano Camoletto con Davide Volpe

Fotografo: Emilio Conti